Differenza tra Venture Capital e Private Equity
Negli ultimi tempi anche in Italia, nell'ambito della c.d. finanza di impresa (Corporate Financing), si sta ritagliando uno spazio sempre più rilevante il Venture Capital, ovvero l'utilizzo del c.d. "capitale di rischio" per finanziare le nuove attività di impresa. A differenza del Private Equity, questa tipologia di finanziamento si rivolge alle cd. Start-Up, ovvero a società di nuova costituzione che operano prevalentemente nell'innovazione tecnologica, dotate di un grande potenziale di crescita nei rispettivi mercati. Quindi, in buona sostanza, il Venture Capital nasce come una sottocategoria del Private Equity, giacché quest'ultimo si rivolge ad aziende già affermate e strutturate, ma sempre con ampio margine di crescita. Un'altra differenza risiede sotto il profilo del rischio cui si espone il Venture Capitalist, infatti le Start-Up per loro natura comportano un rischio maggiore nell'investimento rispetto ad una società già affermata e finanziariamente già solida. Tuttavia l'alto margine di guadagno cui aspira il fondo di investimento nella partecipazione in una Start-Up ne giustifica il maggior rischio, e funge da incentivo in questo tipo di operazioni ad alto rendimento, ma piuttosto rischiose.
Anche nel Venture Capital l'investitore istituzionale (Fondo di Investimento) non si limita ad apportare capitali, ma si adopera concretamente nell'attività di impresa, mettendo a disposizione tutta la sua esperienza manageriale, la sua consulenza strategica e di marketing al fine di ottimizzare ogni singola risorsa economica ed umana, nell'intento di raggiungere il prima possibile gli obiettivi prefissati dal nuovo piano finanziario, ovviamente predisposto ad hoc.
I fondi di Venture Capital sono disciplinati dalla normativa europea con Regolamento UE n.345 del 2013, che prevede una serie di benefici per quei fondi con valore non eccedente ai 500 milioni di euro che desiderano utilizzare la denominazione "EuVeca".
L'attività di finanziamento viene detta Venture Capital Financing, ed ha avuto un impatto notevole sull'economia mondiale, basti pensare che molte società tecnologiche come Google e Facebook sono nate grazie appunto ad operazioni di Venture Capital.
Il vantaggio di una operazione di Venture Capital o di Private Equity
Il vantaggio principale sotteso a questo tipo di operazioni di finanziamento di una Start-Up attraverso il Private Equity o il Venture Capital è legato essenzialmente al fatto che ottenere un capitale di rischio è completamente diverso da un finanziamento bancario, o da un prestito di un soggetto terzo. Infatti, quest'ultimi hanno diritto di ottenere gli interessi e la restituzione di quanto finanziato e/o prestato a prescindere dal successo o dal fallimento dell'attività di impresa. Per contro, il capitale di rischio (equity) è investito in cambio di una quota di partecipazione della società ; quindi il ritorno dell'investimento del venture capitalist è direttamente proporzionale alla redditività del business sviluppato dalla società partecipata. Il guadagno si concretizzerà nel momento in cui il venture capitalist uscirà dall'operazione (exit strategy), attraverso la cessione, ad esempio, della sua quota di partecipazione ad un altro soggetto privato e/o pubblico, piuttosto che attraverso la quotazione della società partecipata in borsa (IPO), e di norma, ciò non potrà avvenire entro 3 -7 anni, salvo rare eccezioni.
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