Gli smart contract sulla blockchain



Come funzionano gli smart contract sulla blockchain

Gli Smart Contract sono dei contratti che risiedono sulla blockchain e rappresentano una forma di contratto complementare e non sostitutiva alle forme contrattuali tradizionali. Tuttavia è innegabile che possano offrire nuovi spazi professionali in svariati settori dalla finanza al marketing, offrendo possibilità di utilizzazione pressoché infinite.
Il principio di funzionamento è molto semplice ed è basato sulla funzione "if/then" all'interno di un protocollo informatico. A titolo esemplificativo, basti pensare ad un contratto che contiene una scadenza, allo scadere della quale parte in automatico un pagamento, ovvero una condizione contrattuale ben specificata che a seguito del suo avverarsi determina il pagamento di una certa somma di denaro, ecc. 
Tutto questo può avvenire grazie alla piattaforma tecnologica decentralizzata costituita dalla blockchain pubblica, chiamata Ethereum, che può essere immaginata come una catena di blocchi di informazioni pressoché inviolabili, né modificabili da chicchessia in quanto criptati. Tra i vantaggi della Blockchain vi è senza dubbio la trasparenza  e soprattutto la sicurezza dell'infrastruttura, dove la sicurezza delle singole transazioni aumenta proporzionalmente al grado di diffusione ed utilizzo della piattaforma stessa.
Proprio la decentralizzazione dell'infrastruttura a blocchi distribuita su diversi server in giro per il pianeta contribuisce alla sua inviolabilità e immodificabilità.
Uno dei possibili utilizzi potrebbe essere rappresentato dal contratto anglosassone di "escrow agreement", dove il pagamento delle liquidazione degli indennizzi nelle operazioni di M&A potrebbe essere automatizzato al verificarsi di determinate condizioni contrattuali proprio attraverso uno smart contract, come alcuni studi legali stanno cercando di sviluppare, sfruttando le caratteristiche uniche di questo strumento.
Anche se lo sviluppo di questi strumenti è solo all'inizio e non mancano le criticità sotto l'aspetto sia giuridico che tecnologico, l'evoluzione della blockchain è in continuo divenire e potrà riservare parecchie sorprese nei prossimi anni.
Anche se il termine blockchain evoca subito la finanza decentralizzata costituita dalle criptovalute quali Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) (solo per citare le più famose, ma la lista sarebbe lunghissima), le applicazioni della blockchain non si esauriscono di certo nel solo ambito delle criptovalute. 

Inquadramento normativo nel diritto italiano

Nell'ordinamento italiano ai sensi dell'art.8 tre del D.L. 14.12.2018, n.135 convertito in legge con L. 11.02.2019, n.12 si definisce "smart contract un programma per elaboratore che opera su tecnologie basate su registri distribuiti e la cui esecuzione vincola automaticamente due o più parti sulla base di effetti predefiniti dalle stesse". All'art.8 ter della stessa leggesi scrive che gli smart contract soddisfano il requisito della forma scritta previa identificazione informatica delle parti, secondo le disposizioni fissate dall'Agenzia per l'Italia Digitale.
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